Credenza a vetrina in Abete della metà del 1800.
Credenza Piemontese, i vetri sono originali, il mobile è a due corpi.
Buone le condizioni, necessita di piccoli restauri.
Misure: altezza totale cm 220; H. della base cm 100; H, della parte sopra cm 120
P. della base cm 51 – P. della parte sopra cm 30
Larghezza base cm 123 – larghezza tot vetrina cm 118 – larghezza cornice del mobile in alto cm 130
Contattaci per ulteriori chiarimenti o particolari fotografici.
Servizi: E’ possibile effettuare da parte nostra qualsiasi tipo di restauro (completo o conservativo) su tutti gli oggetti proposti.
Spediamo in tutta Italia ed in tutto il mondo in massima sicurezza. La spedizione è concordata privatamente.
(f) sd
Per saperne di più:
La credenza prende il nome da un rituale detto “servizio di credenza”. Prima del pasto, nelle famiglie della nobiltà si usava far assaggiare i cibi ad un servitore fidato, per accertarsi che non fossero avvelenati; solo dopo venivano serviti a tavola.
Nel Seicento il rischio di avvelenamento era alto: per risolvere gli screzi spesso si ricorreva all’avvelenamento, cogliendo l’occasione ai frequenti banchetti che venivano offerti.
Per scongiurare il pericolo, le pietanze venivano disposte tutte su un banchetto e assaggiate da un servitore, il Mastro Credenziere, il quale dopo aver finito esclamava “Signori, vi è stato offerto servizio di credenza!”.
Il termine successivamente venne utilizzato per indicare la sala da pranzo, e poi per designare il mobile su cui veniva riposto il cibo prima del pasto.
Negli anni la credenza ha perso la funzione originaria, ma ne ha assunte altre ugualmente indispensabili; oggi si usa per riporre i servizi di piatti, tazzine e bicchieri; per conservare cibi secchi e bottiglie di liquore, ma il suo fascino resta immutato e legato alla cucina.
Seguici anche su Facebook: https://www.facebook.com/Antiquariato.EmporioDellePassioni/
Chi siamo: https://www.emporiodellepassioni.com/antiquari-italiani-antiquariato-di-lusso/