Credenza Veneta Luigi XVI (fine 700′) a tre sportelli laccata a tempera.
La credenza si distingue per la sua linea pulita tipica del periodo e per la raffinata tonalità della laccatura.
Un mobile che ben si adatta ad essere utilizzato sia in ambienti moderni e sia in ambienti rustici o eclettici.
La struttura e la laccatura sono in buone condizioni, sono necessari alcuni interventi volti ad eliminare alcuni piccole imperfezioni causate da un utilizzo precedente.
Misure: Lunghezza cm 219 – Profondità cm 60 – Altezza cm 100
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Servizi: E’ possibile effettuare da parte nostra qualsiasi tipo di restauro (completo o conservativo) su tutti gli oggetti proposti.
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Per saperne di più:
La credenza è nata in Emilia Romagna nel Seicento come mobile per la stanza dei banchetti nelle case nobiliari, in origine era un semplice cassone basso e lungo su cui si disponevano i cibi prima di offrirli ai commensali.
La credenza prende il nome da un rituale detto “servizio di credenza”. Prima del pasto, nelle famiglie della nobiltà si usava far assaggiare i cibi ad un servitore fidato, per accertarsi che non fossero avvelenati.
Nel Seicento il rischio di avvelenamento era alto: era il tempo delle guerre tra Signorie e per risolvere gli screzi spesso si ricorreva all’avvelenamento, cogliendo l’occasione ai frequenti banchetti che venivano offerti.
Per scongiurare il pericolo, le pietanze venivano disposte tutte su un banchetto e assaggiate da un servitore, il Mastro Credenziere, il quale dopo aver finito esclamava “Signori, vi è stato offerto servizio di credenza!”.
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