Paravento indiano primi Novecento, policromo.
Divisorio India, composto da quattro pannelli dipinti a mano.
Riccamente decorato a traforo e dipinto a mano con raffigurati personaggi nobili indiani, Maharaja Maharani
Misure : lunghezza cm 204 (4 pannelli di cm 51 l’uno) – H. cm 185 – spessore 3 cm
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(sd) R,R
Per saperne di più:
I paraventi, che hanno una storia antica, risalgono all’antica Cina, intorno al 4° secolo a.C.; in quel periodo, infatti, venivano utilizzati non solo come elementi decorativi, ma anche come strumenti funzionali. In origine, questi paraventi erano realizzati principalmente in legno, arricchiti da pitture, lacche o tessuti pregiati. Successivamente, con il passare del tempo, si diffusero in Giappone, dove non solo acquisirono rapidamente popolarità, ma si trasformarono anche in diverse forme artistiche, come i famosi paraventi giapponesi “byōbu” (che significa letteralmente “protezione dal vento”).
Più tardi, anche in Occidente si iniziò a notare la presenza dei paraventi, specialmente a partire dal XVII secolo, periodo in cui i crescenti scambi commerciali e culturali con l’Asia portarono a un maggiore apprezzamento per questi oggetti. Di conseguenza, i paraventi divennero simboli di grande eleganza e raffinatezza, specialmente nei salotti nobiliari europei, dove aggiungevano un tocco di stile e di esotismo orientale agli ambienti.
I paraventi arrivarono in Francia nel XVII secolo, durante il regno di Luigi XIV, grazie agli intensi scambi commerciali con l’Estremo Oriente. La Compagnia delle Indie Orientali portò in Europa numerosi oggetti orientali, tra cui i paraventi cinesi e giapponesi, che riscossero grande successo. In Francia, questi paraventi vennero apprezzati per la loro eleganza e divennero simboli di lusso, venendo utilizzati nelle case aristocratiche e nei salotti dell’alta società.
Con il tempo, gli artigiani francesi iniziarono a produrre versioni locali ispirate a questi paraventi, ma adattate al gusto e allo stile decorativo europeo, con dettagli dorati, raffigurazioni pastorali e scene mitologiche.
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