Tavolino da gioco Rolo, del XIX secolo
Tavolino caratteristico, di produzione emiliana, Rolo, con piano quadrato con angoli smussati ed intarsi con scacchiera
Gamba con caratteristici intarsi in varie essenze su tutta la tornitura ed i tre piedi.
Misure: cm 60 x 60 – H. cm 77
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(D,R) D,F
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L’Intarsio
Ha origini antichissime la tecnica dell’intarsio. In Egitto, infatti, intarsi in avorio e legno apparivano già al tempo della prima dinastia su cofanetti decorati con motivi geometrici trovati in molte tombe. Già nella quarta dinastia, inoltre, l’intarsio era usato per i mobili, come in alcune portantine con ebano intarsiato con geroglifici d’oro.
In Asia Minore, invece, l’intarsio di pietre dure e conchiglie (madreperla) era comune. Molti oggetti d’uso comune presentavano piccole decorazioni intarsiate di lavoro pregiato, come tavolette da gioco, strumenti musicali e mobili di lusso. Analogamente, nel mondo cretese si trovano preziose figurine con intarsio di cristallo di rocca, madreperla, legno e oro su steatite.
Nel mondo greco più antico, tuttavia, si trovano riferimenti letterari ad oggetti d’importazione dall’Oriente, dove la tradizione artigiana dell’intarsio continuava. Per esempio, gli intarsi eburnei di Assur e quelli lignei di tasso e bosso di Gordion documentano questa tradizione, appartenenti a mobili o arredamenti.
L’intarsio appare intorno al III secolo a.C. in Asia Minore e, col passare del tempo, si diffonde in Europa, particolarmente in Italia, dove compare come “tarsia” durante l’Impero romano. Scatole e oggetti di legno erano generalmente coperti di stucco e pittura; tuttavia, l’uso del legno al naturale esigeva abili intarsiatori. Alla fine del XV secolo, inoltre, si ricorreva alla tintura del legno. Il contrasto dei toni chiari e scuri si otteneva usando legni diversi come ebano, cipresso, bosso e noce. Le ombreggiature, infatti, si ottenevano annerendo il legno col ferro rovente.
L’invenzione della tintura del legno per bollitura è attribuita a fra Giovanni da Verona, sebbene alcuni la attribuiscano ai fratelli Lendinara. Inizialmente, la tarsia “certosina” consisteva in tasselli di legno intarsiati con figure semplici e stilizzate.
In conclusione, la tecnica dell’intarsio ha attraversato secoli di storia, evolvendosi e adattandosi alle diverse epoche e culture, mantenendo sempre il suo fascino e la sua complessità.
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